Viaggio in Italia
Il progetto Viaggio in Italia viene considerato il manifesto della Scuola di Paesaggio Italiana, gruppo di fotografi che tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 segnano il passaggio da un periodo fatto di ambizioni rivoluzionarie e spinte comunitarie ad uno in cui si sente l’esigenza di rivolgersi al paesaggio, con un atteggiamento meno impegnato nei confronti dell’ideologia collettiva e pubblica. In questo processo, il territorio, inteso come sistema di beni, risorse e patrimoni, diventa parte fondamentale dell’immaginario collettivo e testimonianza del cambiamento sociale in atto.
Nel 1984 Luigi Ghirri, uno dei maggiori esponenti per quel che riguarda la fotografia in Italia, organizza la mostra Viaggio in Italia presso la Pinacoteca Provinciale di Bari che include molti fotografi italiani, tra cui Gabriele Basilico, Giovanni Chiaramonte, Vittore Fossati, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Mario Tinelli, oltre a se stesso. L’allestimento è composto da trecento fotografie, accompagnate da testi di Arturo Carlo Quintavalle e Gianni Celati, per restituire a chi guarda un racconto del territorio italiano non stereotipato ma quanto più vicino alla realtà, fornendo immagini fatte di luoghi “normali”, in cui l’osservatore può ritrovarsi e riconoscersi.
I fotografi in mostra sono molto diversi l’uno dall’altro, Gabriele Basilico per esempio racconta le città attraverso scatti principalmente in bianco e nero, fornendo tantissime informazioni rispetto allo spazio urbano, mentre Vittore Fossati e Guido Guidi, presentando un’estetica più vicina a quella di Ghirri, portano avanti una profonda ricerca sul colore con uno spiccato rigore formale.