I coniugi Becher e la Scuola di Dusseldorf
Precedentemente conosciuti alla Staatliche Kunstakademie di Düsseldorf, nel 1959 Bernhard Becher e Hilla Wobeser iniziano a scattare insieme dedicandosi, fin da subito, a reportage incentrati sull’architettura industriale. Si tratta di una fotografia di natura documentaria che assume la forma della tassonomia, ossia della classificazione di una serie di oggetti all’interno di uno schema visuale e concettuale unitario.
Nel 1970 esce Anonyme Skulpturen. Eine Typologie Technischer Bauten, un volume che racchiude gli scatti realizzati tra il 1961 (anno del loro matrimonio) e il 1970 e suddivisi in base alla categoria della costruzione raffigurata. Sono il risultato dell’applicazione di un insieme di regole prefissate, come la scelta di utilizzare sempre la stessa inquadratura frontale, di avere il soggetto che occupa la maggior parte della superficie visiva, ben a fuoco e riconoscibile su uno sfondo neutro. Attraverso questa visione più oggettiva e distaccata, i coniugi Becher conferiscono agli edifici imponenza e dignità scultorea: la forma del soggetto supera così la sua funzione, per quanto essa non venga eliminata.
A partire dal 1976 insegnano nel dipartimento di fotografia della Staatliche Kunstakademie – la cosiddetta Scuola di Düsseldorf –, da cui usciranno fotografi come Thomas Struth, Candida Höfer, Thomas Ruff e Andreas Gursky, ossia i principali esponenti di quella nuova oggettività, praticata e promossa dai coniugi Becher, che contribuirà all’affermazione della fotografia come forma artistica.
Nel 1970 esce Anonyme Skulpturen. Eine Typologie Technischer Bauten, un volume che racchiude gli scatti realizzati tra il 1961 (anno del loro matrimonio) e il 1970 e suddivisi in base alla categoria della costruzione raffigurata. Sono il risultato dell’applicazione di un insieme di regole prefissate, come la scelta di utilizzare sempre la stessa inquadratura frontale, di avere il soggetto che occupa la maggior parte della superficie visiva, ben a fuoco e riconoscibile su uno sfondo neutro. Attraverso questa visione più oggettiva e distaccata, i coniugi Becher conferiscono agli edifici imponenza e dignità scultorea: la forma del soggetto supera così la sua funzione, per quanto essa non venga eliminata.
A partire dal 1976 insegnano nel dipartimento di fotografia della Staatliche Kunstakademie – la cosiddetta Scuola di Düsseldorf –, da cui usciranno fotografi come Thomas Struth, Candida Höfer, Thomas Ruff e Andreas Gursky, ossia i principali esponenti di quella nuova oggettività, praticata e promossa dai coniugi Becher, che contribuirà all’affermazione della fotografia come forma artistica.