Bauhaus
La Staatliches Bauhaus, scuola di arte, di architettura e di design, viene aperta a Weimar nel 1919.
Conosciuta per lo più come Bauhaus, viene fondata e ideata dall’architetto Walter Gropius, con l’obiettivo principale di conciliare il pensiero artistico e artigianale con la produzione industriale. All’interno di questa scuola l’opera d’arte tradizionale (dipinto, scultura, etc..) viene sostituita da oggetti di uso quotidiano: gli allievi imparano le tecniche artistiche principali ma anche i diversi metodi di lavorazione dei materiali e diventano in grado di creare un oggetto dalle fasi ideative al prodotto finale, intrecciando le diverse discipline artistiche.
Collocandosi all’interno della Repubblica di Weimar, che garantisce alle donne il diritto all’educazione, la Scuola viene frequentata anche da tantissime artiste: tra i nomi più importanti del Bauhaus ricordiamo Vasilij V. Kandinskij, Lucia Moholy, Paul Klee, Oskar Schlemmer, Laszlo Moholy-Nagy e Marianne Brandt.
Nonostante il successo ottenuto, la scuola fu costretta a chiudere nel 1925, per poi riaprire l’anno successivo a Dessau. All’inizio degli anni Trenta, dopo aver riaperto a Berlino, venne chiusa forzatamente dal regime nazista.