Kodak n.1 Brownie
Nel 1888 George Eastman – fondatore della Eastman Dry Plate and Film Company (Rochester, New Jersey) – brevetta e lancia sul mercato i primi esemplari della Kodak No. 1 con il famoso slogan "You press the button, we do the rest" (tu schiacci il bottone, noi facciamo il resto). Si tratta della prima macchina fotografica “portatile” della storia, una piccola scatola a focale unica – del costo di 25 dollari –, dotata di un rullino da cento scatti. George Eastman offre un servizio completo dall’acquisto allo sviluppo: infatti, una volta finito il rullino, si spedisce ai laboratori dell’azienda che – come da slogan – “fa il resto”, ossia stampa le fotografie e le invia al mittente.
È un’innovazione che rende la macchina fotografica accessibile e facile da utilizzare poiché, da un lato, non si usano più lastre di vetro ma rotoli di pellicola flessibile, dall’altro, non è necessario possedere conoscenze chimiche né ottiche. Diventa così popolare l’idea di inquadrare e scattare, premendo semplicemente un bottone, a tal punto da non essere più necessario affidarsi a un professionista.
Nel 1900 esce la Kodak Brownie al prezzo di 1 dollaro e, simbolicamente, si potrebbe considerare come una tra le tappe più importanti nel processo di democratizzazione della pratica fotografica: per quanto la qualità dell’immagine non sia elevata e lo strumento non particolarmente duttile, si tratta di un evento dalla portata rivoluzionaria.