La Storia della Fotografia nelle tue Mani
La mostra multimediale permanente La storia della Fotografia nelle tue Mani ripercorre le tappe fondamentali della storia del linguaggio fotografico: l’evoluzione nel tempo è raccontata attraverso una selezione di immagini che rappresentano i momenti più rilevanti di questa storia, toccando così i principali generi e modi attraverso cui la fotografia si è sviluppata in quasi due secoli, dal ritratto al reportage, dalla fotografia artistica a quella di moda, fino ad arrivare alle immagini prodotte dall’Intelligenza Artificiale.
Nel percorso sono presenti l’ironico ritratto della Contessa di Castiglione di Pierre-Louis Pierson, il celebre pranzo in cima a un grattacielo di Charles C. Ebbets, la Madre Migrante di Dorothea Lange, l’onirica stanza popolata di pesci rossi di Sandy Skoglund, i primi passi sulla Luna di Buzz Aldrin nell’iconico scatto di Neil Armstrong fino ad arrivare all’immagine fake di Papa Francesco in piumino Balenciaga di Pablo Xavier.
Nel percorso sono presenti l’ironico ritratto della Contessa di Castiglione di Pierre-Louis Pierson, il celebre pranzo in cima a un grattacielo di Charles C. Ebbets, la Madre Migrante di Dorothea Lange, l’onirica stanza popolata di pesci rossi di Sandy Skoglund, i primi passi sulla Luna di Buzz Aldrin nell’iconico scatto di Neil Armstrong fino ad arrivare all’immagine fake di Papa Francesco in piumino Balenciaga di Pablo Xavier.
In mostra non sono presenti fotografie alle pareti come in un’esposizione tradizionale, bensì pannelli visivo-tattili realizzati grazie alla sofisticata tecnica dell’adduzione, che consente una rappresentazione fedele dell’immagine ma anche la presenza di un rilievo in resina trasparente in corrispondenza dei tratti principali del soggetto. Mostrare l’immagine da un punto di vista puramente visivo e, sullo stesso supporto, dare l’opportunità alle persone cieche o ipovedenti di esplorarlo tattilmente grazie ai rilievi in resina, consente di creare una proposta di visita unica, garantendo una completa e omogenea incisività del messaggio. Ciascun pannello, corredato da didascalie in braille, è accompagnato anche da dettagliate descrizioni video in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
Per raccontare la storia della fotografia in modo completo è necessario, inoltre, inserire l’immagine nel più ampio contesto sociale e politico: per questo nel percorso sono inseriti anche video, intervallati alle immagini, fruibili mediante schermi dotati di un sistema di amplificazione di ultima generazione che favorisce un audio puntuale non invasivo. Immagini e video sono allestiti mediante un sistema su binario affinché il percorso possa essere via via integrato con nuovi contenuti.