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Il periodo intercorso fra le due guerre è uno dei momenti di maggior fermento nella storia dell’Occidente, non solo da un punto di vista geopolitico e tecnologico, ma anche artistico e culturale. In questo periodo si affermano le principali avanguardie artistiche del Novecento, come il Dadaismo, il Surrealismo e il Costruttivismo Russo. A Dessau, in Germania, nel 1919 apre il Bauhaus, istituto di arte e design attorno al quale orbitano alcuni dei più importanti intellettuali dell’epoca, mentre in Italia gli artisti Futuristi fanno della modernità il proprio fulcro poetico. Gli aerei, le automobili, i treni, il telegrafo e la radio, oltre a cambiare il modo di relazionarsi fra gli individui, abbattendo i confini geografici, offrono anche nuove prospettive attraverso cui guardare la realtà. La circolazione transatlantica di idee, immagini, oggetti e persone ridefinisce inoltre gli equilibri del panorama culturale internazionale.
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