La manipolazione dell’immagine fotografica

La manipolazione dell’immagine fotografica

Dove incontriamo le manipolazioni fotografiche oggi? Sono sulle copertine dei libri e sulle locandine dei film e sono quasi tutte le fotografie promozionali e pubblicitarie che vediamo. Sono anche le immagini a scopo didattico nei libri di scuola, o le fotografie dei libretti di istruzioni, così come i ritratti dei defunti sulle lapidi. Non solo: le manipolazioni fotografiche popolano anche i giornali, i social media e le opere d’arte. E sono già integrate nella fotocamera dei nostri smartphone, che applicano quei filtri che in un secondo rimodellano i nostri visi facendo sparire le occhiaie e sbiancandoci i denti. Per sfruttare le meravigliose potenzialità delle manipolazioni fotografiche senza lasciarci troppo ingannare, è utile essere più consapevoli della loro diffusione e allenarci a riconoscere il loro fine e il loro funzionamento.

Obiettivi educativi

    • Imparare a osservare e descrivere una fotografia a partire dagli aspetti formali, rispondendo alla domanda “cosa vedo?”;
    • promuovere un esercizio critico dello sguardo circondati da una società prevalentemente visiva;
    • osservare come la manipolazione delle immagini sia sempre esistita e si sia evoluta in relazione al contesto storico e sociale in cui è nata;
    • riconoscere le varie tipologie di manipolazione fotografica e la loro efficacia in relazione allo scopo iniziale;
    • riflettere su come e in quale misura la rappresentazione modificata dei corpi influenzi la percezione del proprio corpo e di quello altrui;
    • sviluppare il senso critico necessario a riconoscere quando le immagini che vediamo promuovono una narrazione dominante;
    • abituare lo sguardo ed il pensiero ad orientarsi all’interno della natura estremamente multiforme dell’immagine fotografica di oggi.
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